Il test permette di valutare il rapporto che l’organismo ha con il proprio microbiota. Individua l’eventuale presenza di immunoglobuline di classe G nel siero verso specifiche frazioni microbiche e verifica l’eventuale presenza di alterazioni a carico della flora batterica intestinale (DISBIOSI).

COME SI EFFETTUA IL TEST:

Tramite un prelievo ematico con pungidito e raccogliendo un campione di urine.

SU PRELIEVO EMATICO CAPILLARE: Ricerca IGG specifiche per 12 microrganismi

1. Aspergillus niger
2. Aspergillus fumigatus
3. Penicillium notatum
4. Penicillium mix
5. Mucor racemosus
6. Mucor mix
7. Rhizopus nigricans
8. Lievito naturale
9. Saccharomyces cerevisiae
10. Saccharomyces pastorianus
11. Candida albicans
12. Botrytis cinerea

OBIETTIVO: Reazioni avverse a lieviti e muffe

SU CAMPIONE DI URINE: Dosaggio Indacano e Scatolo.

Queste 2 molecole sono originate dal metabolismo del triptofano ed il loro livello è in grado di fornire informazioni fondamentali sulla natura dell’eventuale disbiosi in corso e quale tratto dell’intestino è coinvolto.

OBIETTIVO: ricerca disbiosi fermentativa e/o putrefattiva

A CHI È CONSIGLIATO IL TEST:

Il test è rivolto a chi:

• spesso non digerisce bene (la flora batterica produce enzimi digestivi)
• si ammala facilmente a causa di un indebolimento del sistema immunitario
• può vedere ripresentarsi in modo ricorrente infezioni quali cistiti o candidosi
• si sente spesso stanco e senza energia
• soffre di stitichezza o di diarrea frequente
• lamenta meteorismo o aerofagia.

Altri campanelli d’allarme possono essere:

• acne
• psoriasi
• alitosi
• dolori addominali
• colon irritabile
• cefalea
• foruncolosi
• dermatite
• ansia o sbalzi d’umore